Un vero peccato:

Sono in autobus, sedute poco più avanti a me ci sono due ragazze più o meno della mia età. Si tengono per mano e si scambiano sguardi innamorati da far arrossire il mondo di invidia. Le guardo più di quanto dovrei, l’amore cattura sempre la mia attenzione.

Una di loro prenota la fermata, stampa un bacio casto e rumoroso sulla bocca dell’altra, si alza e si mette ad aspettare che l’autobus si fermi. È bellissima, una massa di riccioli rossi le ricade lungo la schiena e un vestito di lana nero le disegna il corpo senza lasciar troppo spazio all’immaginazione.

La signora seduta accanto a me mi sussurra all’orecchio: “Che peccato”. Non è la prima volta che sento questa frase associata ad una persona omosessuale, soprattutto se si tratta di una bella ragazza. Mi fermo a riflettere per qualche secondo…Peccato per cosa?

La verità è che ad alcune persone risulta incomprensibile come una ragazza “bella” possa rinunciare a tutti quei privilegi (o presunti tali) che le deriverebbero da questa condizione.

Alcune donne, e nello specifico quelle donne che sanno difendere il patriarcato meglio del peggior maschilista che abbiano mai incontrato, ammirano la bellezza in quanto qualità che ti permette di avere il privilegio di appoggiarti alle spalle sicure di qualcuno che si prenda cura di te.

Quelle stesse donne però non ti perdonano se tu, per motivi esclusivamente tuoi, quel privilegio non lo vuoi. Perché poi “hai il pane ma non hai i denti”, perché rifiuti quello che loro vorrebbero più di ogni altra cosa sminuendo tutti i loro sforzi per ottenerlo in altri modi.

Ancora di più però, non ti perdonano perché le stai tradendo, perchè così alteri “l’ordine delle cose”, se non desideri quello che gli altri vogliono per sé e per te, se non collabori a rendere questa società “come tutti vorrebbero”.

E certo che a volere un uomo che ti ami e ti protegga non c’è nulla di male, anzi, ma non c’è nulla di male anche a non volerlo quell’uomo.

Mentre mi perdo tra questi pensieri mi accorgo che sono quasi arrivata e che non ho degnato la signora accanto a me di una risposta. Le faccio un semplice cenno di disapprovazione, una cosa che più o meno significa “non sono d’accordo ma non voglio parlarne”. Lei allora cerca di buttarla sulla complicità femminile e mi dice: “Oggi è San Valentino, ce l’hai il ragazzo?”.

Ed io: “La ragazza… Ho la ragazza”.

Leggo sul suo volto quello stesso sguardo imbarazzato che ho visto troppe volte, purtroppo soprattutto in persone che nascondono il loro amore…

E quello sì che è un vero peccato

22 pensieri su “Un vero peccato:

  1. Quello è il vero, imperdonabile peccato: il nascondere il proprio amore agli altri, poco importa se con una persona del proprio o dell’altro sesso. Certe volte un po’ di sano menefreghismo alla faccia di tutto e tutti non sono aiuta il proprio fegato a non star male ma toglie anche qualche soddisfazione. Dopotutto il male è negli occhi di chi lo vede, no?

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      1. Ah sì sì, perché chi lo fa non ha nient’altro da fare nella vita che perdere tempo dietro a quello che fanno gli altri.

        Come si dice dalle mie parti: “Chie non tennet de itte fachere, s’attu in culu pettenat”. Traduzione: chi non sa cosa fare pettina il culo del gatto, detto appunto di chi ha tanto tempo da perdere che non sa come passarlo 😉

        Ricambio l’abbraccio 🙂

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      2. Ecco, quindi quando vedrai per strada dei gatti col sedere bello pettinato, ora sai il perché ;D

        Ma sopratutto non nascondere mai il tuo amore, perché se la tua dolcezza e la passione che ci metti nello scrivere è la stessa che metti anche in amore, allora la tua ragazza è fortunata due volte 🙂

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  2. Purtroppo la mentalità non sta al passo con i tempi, in certi ambiti siamo ancora all’età della pietra! Buona giornata 🙂

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